Attivismo e cittadinanza – Un progetto della 5A LCE - 2025
Si può costruire a scuola un rapporto vivo con la conoscenza e pensare che quello che si apprende, materia dopo materia, possa diventare fonte di pensiero critico utile agli studenti e alle studentesse per diventare pienamente cittadini attivi?
Secondo la normativa recente, che sottolinea il ruolo orientativo che le discipline assumono, si è deciso di proporre agli studenti e studentesse un’UdA interdisciplinare che convergesse nella realizzazione di un prodotto finale che prevedesse dei momenti di riflessione che si traducessero nella consapevolezza di vedere quanto lo studio, l’approfondimento e l’analisi possano essere utili a costruire la propria posizione nel mondo.
UdA interdisciplinare: sviluppo dei contenuti
Nel corso dell’anno scolastico, gli studenti sono stati protagonisti di un’Unità di Apprendimento Interdisciplinare che ha visto coinvolte le discipline di Italiano, Filosofia, Storia, Storia dell’Arte, Inglese e Spagnolo, in un percorso comune incentrato sul tema dell’attivismo come espressione di cittadinanza attiva e come motore di trasformazione culturale e sociale.
L'obiettivo dell'UDA era indagare come, nei diversi contesti storici, artistici e linguistici, l’attivismo abbia preso forma attraverso le parole, le immagini e le azioni di individui e movimenti che hanno saputo influenzare il pensiero e contribuire al cambiamento.
Abbiamo individuato il tema comune "Come l’arte, la storia, le letterature e la società raccontano l’attivismo: sono state voci di cambiamento?" e lo abbiamo affrontato nelle diverse discipline:
- in spagnolo (dittature in Cile, Argentina e Spagna, esempi di attivismo),
- in storia (Apartheid, Lotte del femminismo, Movimenti sociali anni '60, Movimenti contro la guerra in Vietnam),
- in storia dell’arte (selezione di alcuni capolavori riferiti al tema, dal Realismo alle Avanguardie; analisi iconografica, iconologica e stilistica),
- in italiano (Leopardi-La ginestra-pensare l’utopia resistenziale e solidaristica, Primo Levi -Il sistema periodico-l’impegno nella Resistenza)
- in inglese (saggio “We should all be feminist” Chimamanda Ngozi Adichi, movimento delle suffraggette)
La classe ha lavorato sviluppando competenze di conoscenza e comprensione in ciascuna materia coinvolta, ma soprattutto ha provato in una fase successiva a rielaborare in modo interdisciplinare quanto appreso nell’ottica di applicare gli apprendimenti, sviluppare autonomia di giudizio e comunicare il proprio pensiero (Descrittori di Dublino). Inoltre ha migliorato la propria competenza digitale nello sviluppare i loro contenuti mediante la costruzione di un sito usando la piattaforma didattica d'Istituto.
Prodotto finale: interviste a enti/associazioni raccolte in un sito
Il percorso si è articolato in più fasi operative:
- Brainstorming orientativi per stimolare la riflessione iniziale e collegare le esperienze scolastiche ai temi attuali dell’attivismo e della cittadinanza.
- Discussione e scelta del tipo di prodotto comunicativo, con una forte attenzione all’efficacia comunicativa e alla coerenza con il messaggio da trasmettere.
- Individuazione di associazioni e realtà attive nel territorio o in ambito nazionale/internazionale, come soggetti da intervistare per conoscere esperienze concrete di attivismo.
- Raccolta di informazioni e prima presa di contatto con le associazioni.
- Elaborazione dei testi delle interviste, sulla base di uno schema condiviso e orientato alla comprensione profonda delle motivazioni, degli obiettivi e delle difficoltà incontrate dagli attivisti.
- Realizzazione delle interviste (in presenza o a distanza), seguita da una rielaborazione e sintesi.
- Creazione e gestione grafico-contenutistica del sito web, che raccoglie i materiali prodotti dagli studenti e che funge da archivio digitale dell’esperienza.
Un ponte tra scuola e realtà
Questo progetto non è stato solo un esercizio scolastico, ma un vero e proprio laboratorio di cittadinanza attiva, in cui gli studenti hanno imparato a leggere la realtà con sguardo critico, a riconoscere le voci del cambiamento e, soprattutto, a sentire di poterne far parte.
Il sito che raccoglie le interviste e i materiali realizzati rappresenta non solo un prodotto conclusivo, ma anche un invito a riflettere sul ruolo di ciascuno nella costruzione di una società più giusta, inclusiva e consapevole.
Per visionare il lavoro della classe clicca l'immagine